Fucus per dimagrire: benefici e controindicazioni

Tra gli integratori più gettonati per la prova costume, l’alga fucus riattiva il metabolismo e favorisce il controllo del peso, ma attente a non abusarne.
 

L'alga fucus per dimagrire: lo iodio che contiene agisce sul funzionamento della tiroide. © eike Rau / 123RF

Da tempo in fitoterapia sono note le proprietà del fucus, il cui estratto è ampiamente impiegato nella formulazione di integratori naturali coadiuvanti per scopi dimagranti. Il fucus, associato ad una dieta equilibrata e a un programma di allenamento costante, è, infatti, un efficace alleato per perdere i chili di troppo e sgonfiarsi, perché riattiva l’attività tiroidea e di conseguenza il nostro metabolismo, contrasta la fame nervosa e possiede capacità drenanti. Dimagrire con il fucus, in quanto fonte naturale di iodio, è quindi possibile: vediamo come agisce sull’organismo e quali sono benefici e controindicazioni.


L’origine dell’alga fucus

Il suo nome latino è Fucus vesiculosus: dal greco “fukos” ovvero “alga”, l’aggettivo “vesiculosus” fa riferimento alle bolle d’aria che si trovano sulla superficie dell’alga. Chiamata anche alga bruna o “quercia marina” (fu Plinio il Vecchio a descriverla come somigliante alle foglie della quercia) l’alga dimagrante cresce sulle coste dei mari del Nord Europa. Scoperta nella seconda metà del XIX secolo, fu il medico Duchesne-Duparc che, nel 1862, utilizzandola per la prima volta nel trattamento della psoriasi, si accorse delle sua capacità di mobilizzare i grassi e, pertanto, la introdusse come coadiuvante nelle cure dimagranti.


Proprietà dell’alga fucus

L’alga bruna è composta principalmente da minerali in combinazione organica come lo iodio, il bromo e il potassio.


Fucus e ipotiroidismo

Perché il fucus fa dimagrire? La tiroide regola la normale attività del metabolismo basale. Lo iodio, contenuto dall’alga fucus, stimola il funzionamento della ghiandola tiroidea. Quando il metabolismo rallenta, l’organismo brucia meno calorie, accumula grassi e trattiene liquidi, con un conseguente aumento del peso e della cellulite. Di conseguenza gli effetti dello iodio su una tiroide ipoattiva sono positivi ed è per questa ragione che si utilizza l’alga fucus per dimagrire. I principali sintomi di un ipotiroidismo sono: senso di stanchezza, irritabilità, indebolimento o perdita dei capelli, impotenza o calo del desiderio sessuale. Sempre sotto consulto medico si può normalizzare l’attività tiroidea aumentando il livello di iodio nel corpo.


Come dimagrire con il fucus

L’alga bruna per dimagrire è sul mercato come integratore alimentare dimagrante sotto diverse forme (gocce di fucus, fucus in capsule o compresse, tisane di fucus, tinture di fucus e polveri) e nei cosmetici naturali (creme, gel e bagnoschiuma) anti-cellulite. È fondamentale però aggiungere nella propria dieta un adeguato quantitativo di vitamina A senza la quale la tiroide non produce la tiroxina, l’ormone in grado di assorbire lo iodio. Le dosi variano in base all’età, alle condizioni di salute e al peso. È importante assicurarsi della qualità e provenienza del prodotto acquistato, seguire sempre le indicazioni riportate sulle etichette dei prodotti e, ancora prima, consultare il medico di fiducia. È sconsigliata l’assunzione prolungata oltre i due mesi consecutivi.


Altri benefici del fucus

Il fucus è anche ricco di mucillagini, algin, mannitolo, beta-carotene, zeaxantina e vitamine (soprattutto del complesso B). Oltre alle sue capacità dimagranti l’alga marina per dimagrire possiede anche proprietà antibatteriche, antiossidanti, diuretiche, emollienti, espettoranti e nutritive. È impiegata nel caso di artrite e dolori articolari, problemi di costipazione e gonfiore addominale, arteriosclerosi, disturbi digestivi, gastrite, bronchite ed enfisema. Le sue sostanze bioattive inoltre abbassano il colesterolo cattivo, riducono la pressione sanguigna e aiutano la digestione. Ancora, il fucus contribuisce allo smaltimento delle tossine dannose contribuendo ulteriormente all’attività metabolica. Infine, grazie agli alginati che contiene e che si “gonfiano” nello stomaco, l’assunzione dell’alga fucus favorisce il senso di sazietà e di conseguenza ci allontana dagli attacchi di fame.


Fucus: controindicazioni

L'utilizzo del fucus resta controverso e pertanto va assunto sempre con cautela, soprattutto da chi soffre di ipertiroidismo per via dell’elevato contenuto di iodio che potrebbe essere alla causa di alcuni problemi minori o anche gravi, quali il gozzo o il cancro alla tiroide. Inoltre, provenendo come altre piante marine, dai fondali, non è da escludere che l’alga bruna contenga concentrazioni di metalli pesanti tossici, come arsenico e mercurio. Il fucus è pertanto sconsigliato in stato gravidanza e durante l’allattamento, oltre che nei casi di allergia allo iodio. Vanno considerate anche le possibili interazioni con altri farmaci per la tiroide o anticoagulanti.

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