Come calcolare il giorno dell’ovulazione: i metodi

Avete dei rapporti regolari con il vostro partner, ma vorreste conoscere il giorno esatto dell’ovulazione, per capire quando avete maggiori possibilità di rimanere incinte? Ecco i metodi che potete usare.

L'ovulazione è accompagnata da sintomi caratteristici, come il gonfiore e l'aumento della temperatura basale.


Prima di tutto, tenete a mente due cose: innanziutto, la data dell’ovulazione cambia in base alla durata del ciclo; poi, il periodo fertile è distribuito su diversi giorni. I giorni più favorevoli al concepimento sono quelli subito prima dell’ovulazione, fino a 24 ore al massimo dopo l’ovulazione stessa.

Il muco cervicale

Potete individuare l’ovulazione grazie a dei segnali fisici caratteristici. Innanzitutto, osservando le perdite bianche, che diventano più abbondanti, trasparenti e filamentose poco prima dell’ovulazione. Si tratta del cosidetto muco cervicale, una sostanza traslucida che somiglia all’albume d’uovo.  Questa consistenza facilita il passaggio degli spermatozoi nell’utero.

La temperatura basale

Altri sintomi dell’ovulazione possono essere mal di pancia, gonfiore e un aumento della temperatura basale (che va misurata la mattina, al momento del risveglio, prima di alzarsi dal letto). Prendendo in considerazione il grafico della temperatura per un ciclo mestruale completo, l’ovulazione corrisponde alla variazione della temperatura tra il punto più basso e l’aumento termico.

Con questo metodo, l’ovulazione può essere individuata solo a posteriori. La temperatura basale, infatti, permette di verificare che l’ovulazione abbia avuto luogo, ma non di determinare la data in anticipo. Tuttavia, osservando i grafici di variazione della temperatura di più cicli successivi, si può stabilire in maniera più o meno esatta il giorno dell’ovulazione e di calcolarlo per il ciclo successivo.

I test d’ovulazione

Questi test permettono di determinare la data dell’ovulazione dalle 24 alle 36 ore prima del rilascio dell’ovulo. Di solito si tratta di stick che rilevano il tasso di ormone LH nelle urine. Questo ormone, prensente in leggere quantità durante il ciclo, aumenta bruscamente subito prima dell’ovulazione, provocando lo scoppio del follicolo ovarico e l’espulsione dell’ovulo. Un test positivo indica quindi una grande concentrazione di LH e annuncia un’ovulazione imminente.

Questo metodo può essere utile per le donne che non sanno quando ovulano o hanno un ciclo mestruale irregolare.

Il rischio principale è di rendere i rapporti con il partner un po’ troppo “medici”. Per aumentare le possibilità di restare incinta, l’ideale è avere un’attività sessuale regolare, senza stressarsi!

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