Oscar italiani: la rosa dei magnifici sette 2016

Nell'attesa del 24 gennaio 2017, quando l'Academy Awords valuterà se Fuocoammare sarà in nomination, ecco  la rosa dei 7 film italiani che sognavano Hollywood.

L'ultima pellicola italiana a vincere l'Oscar per il Miglior Film Straniero è stata "La Grande Bellezza", di Paolo Sorrentino.

[Aggiornato il 26/09/2016 alle ore 15.10] Correva l'anno 2014 quando La Grande Bellezza di Paolo Sorrentino si portava a casa l'ultimo degli Oscar italiani a Hollywood sbaragliando i concorrenti della categoria Miglior Film Straniero. Tre edizioni dopo, dai sette i film entrati nella rosa il candidato ufficiale dell’Italia è Fuocoammare, decisone annunciata il 26 settembre dalla commissione dell’ANICA (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive Multimediali) composta da giornalisti, distributori, produttori, dallo scrittore Sandro Veronesi e dal regista Paolo Sorrentino.  Ora la palla passa Oltreoceano dove i membri dell’Academy (l’associazione che assegna gli Oscar) valuterà le proposte di tutti i Paesi fino ad annunciare le 5 nomination il 24 gennaio 2017. 

A concorrere erano 7 pellicole impegnate che hanno trionfato ai premi Italiani e convinto il pubblico nel loro raccontare storie umane intrecciate alla difficoltà dei tempi moderni. Dall'emigrazione di Fuocoammare alla Roma corrotta di Suburra, dai rapporti personali tra i Perfetti Sconosciuti a quelli tra due gemelle siamesi Indivisibili passando per quelli di una coppia alle prese con un figlio che arriva e un lavoro che se ne va in Gli ultimi saranno ultimi.  E ancora, dal passato che ritorna in Pericle il Nero alla fantasia che galoppa di Lo chiamavano Jeeg Robot. Ai giudici l'ardua sentenza. 

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Fuocoammare: Oscar all'Italia dopo l'Orso d'oro?

"Fuocoammare", vincitore dell'Orso d'oro a Berlino è in corsa per la candidatura all'Oscar. © YouTube

Premiato al Festival di Berlino 2016 con l'Orso d'oro da una commossa Meryl Streep, Fuocoammare di Granfranco Rosi, vola a Hollywood alla ricerca della nomination e magari anche della statuetta come Miglior Film Straniero. Per dirigere la pellicola, prima di vestire i panni del regista, Rosi si è svestito dei suoi e ha vissuto un anno a Lampedusa, uno dei confini dove s’incrociano vita, morte e miracoli dei migranti. Deciso a raccontare gli abitanti dell’isola, inconsapevoli testimoni di una delle tragedie dei tempi moderni, Rosi si è concentrato sul punto di vista di Samuele, un 12enne che quando non va a scuola, gioca con la sua fionda e va a caccia, tenendosi alla larga dal mare. 

Perfetti Sconosciuti: il vincitore del David di Donatello

David di Donatello 2016, "Perfetti Sconosciuti" di Paolo Genovese sognava Hollywood. © YouTube

Miglior Film ai David di Donatello 2016, Perfetti Sconosciuti di Paolo Genovese era nella rosa delle pellicole in corsa per la cerimonia degli Oscar. I protagonisti della commedia che maschera le coppie alle prese con gli scheletri nascosti “nella scatola nera” del Terzo Millennio - “quante si sfascerebbero se uno dei due curiosasse nel cellulare dell’altro?” - sono alcuni tra i migliori attori del panorama italiano: Giuseppe Battiston, Anna Foglietta, Marco Giallini, Edoardo Leo e Valerio Mastandrea. Il risultato è un delizioso gioco al massacro che va in scena durante una cena di coppie di amici, "perfetti sconosciuti" che in realtà si conoscono da sempre, si coprono a vicenda e si raccontano verità relative senza capire che, invece di schermarsi, dovrebbero proteggersi l’un l’altro.

Lo chiamavano Jeeg Robot: rivelazione del 2016

"Lo chiamavano Jeeg Robot", il film rivelazione del 2016 che ambiva alla nomination.

Dopo aver fatto incetta di premi ai David di Donatello 2016 - vincitore di sette premi sulle sedici candidature, un record: tutti gli attori e le attrici candidati per il film ne hanno vinto uno - Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti ambiva all'Oscar come Miglior Film Straniero secondo l'Academy.  

I premiati Claudio Santamaria, Ilenia Pastorelli, Luca Marinelli e Antonia Truppo sono i protagonisti di una storia di supereroi ambientata nella periferia romana: un barile di materiale radioattivo trasforma Claudio Santamaria che prima si dedica a piccoli furti poi capisce che la fortuna va usata per fini più nobili. 

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Gli Ultimi Saranno Ultimi: dal teatro al cinema

Nella rosa degli aspiranti all'Oscar c'era anche "Gli ultimi saranno ultimi" diretto da Massimiliano Bruno. © YouTube

Diretto da Massimiliano Bruno, attore e regista di cinema e teatro, interpretato da Paola Cortellesi, Fabrizio Bentivoglio e Alessandro GassmannGli ultimi saranno ultimi è approdato sul grande schermo dopo aver convinto il pubblico delle platee. Al centro della pellicola che sognava l'Oscar italiano a Hollywood c'è la storia di una coppia che non naviga nell'oro e precipita quando lei, dopo essere rimasta incinta, perde il lavoro

Suburra: la Roma corrotta che ha conquistato Netflix

"Suburra", il film che ha conquistato Netflix sognava di conquistare anche l'Academy

Nel 2017 Suburra, il film drammatico di Stefano Sollima e interpretato (tra gli altri) da Pierfrancesco Favino, Claudio Amendola e Elio Germano, diventerà una serie su Netflix: una bella consolazione per la pellicola che ambiva a una nomination per l'Oscar al Miglior Film Straniero.

Ispirata dall'omonimo romanzo di Carlo Bonini e Giancarlo De Cataldo, di certo farà scalpore con quel suo intreccio che racconta l'altra faccia di Roma dove criminalità e potere non solo si toccano ma collaborano alimentando fiumi di sangue. 

 

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Pericle il Nero: l'Oscar a Hollywood resta un sogno

Riccardo Scamarcio è "Pericle il Nero", la pellicola presentata a Cannes che sognava Hollywood. © YouTube

Il protagonista di Pericle il Nero, la pellicola di Stefano Mordini finito nella rosa dei magnifici sette alla ricerca di un Oscar italiano a Hollywood, è un Riccardo Scamarcio dal doppio volto. Si chiama Pericle Scalzone, è un piccolo criminale al servizio di un boss della camorra costretto a emigrare dopo essersi invischiato in una storia troppo grossa. Nella sua nuova vita conosce Anastasia (Marina Foïs), se ne innamora e sogna un futuro diverso, in una famiglia, circondato dall'amore. 

Indivisibili: la pellicola che ha conquistatato Venezia

"Indivisibili", presentato fuori concorso a Venezia ha conquistato per la sua poesie. © YouTube

Dopo aver conquistato il Festival di Venezia edizione 2016 - con tanto di polemica per non essere stato ammesso in concorso - le Indivisibili di Edoardo De Angelis voleranno al Festival di Toronto e di Londra. Poco male se dovrà rinunciare all’Academy Awards.

Protagoniste sono Viola e Dasy, le due gemelle siamesi unite al bacino che di mestiere fanno le cantanti neomelodiche nell’entroterra di Castelvolturno. Finché qualcosa s’incrina e la storia che sembra già scritta prende un’altra piega.

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