"La corrispondenza" di Tornatore: un viaggio tra le difficoltà dell’amore

Giuseppe Tornatore ha presentato a Roma il film "La corrispondenza" insieme ai protagonisti, Jeremy Irons e Olga Kurylenko. Il Magazine delle Donne lo ha incontrato.


Giuseppe Tornatore torna al cinema con "La corrispondenza", un film che attraversa tutte le difficoltà dell'amore.


Il Magazine delle Donne ha incontrato Giuseppe Tornatore, regista del film La corrispondenza, il giorno dopo la notte dei Golden Globes, in cui Ennio Morricone, l’autore della colonna sonora del film, ha ricevuto un riconoscimento per le musiche di The Hateful Eight di Quentin Tarantino. “Per una serie di motivi Ennio Morricone ha dovuto sempre rinunciare alle collaborazioni con Quentin Tarantino. Stava per dire di no anche in questo caso, perché era già impegnato con le musiche de La corrispondenza, ma l’ho aiutato a decidere. In fondo non si può dire di no a Tarantino per la terza volta, no?” racconta divertito alla stampa Giuseppe Tornatore. 

 

La Corrispondenza segna il suo ritorno sul grande schermo dopo il successo de La migliore offerta e parla d’amore e di scienza, con un pizzico di magia: “da un punto di vista tecnico la comunicazione digitale fra Amy e Ed è composta da azioni fattibili. A fronte di questo realismo mi piaceva dare spazio anche a quel tipo di percezione che abbiamo attraverso il nostro istinto, la capacità di captare le cose prima che avvengano, di cogliere le premonizioni. Volevo creare questo contrappunto tra la perfezione logica della tecnologia e l'ineffabile”.

Ma cosa ha spinto Tornatore a raccontare questa storia che teneva chiusa nel cassetto da quindici anni? “Il sogno eterno dell'uomo è sempre stato quello di trovare forme di estensione della propria avventura esistenziale. La tecnologia in qualche maniera sembra dare una mano, riuscendo a realizzare in parte questo sogno antico, quello di renderci immortali. Non si può negare poi quanto essa stia rivoluzionando il nostro codice di relazione con gli altri. Raccontando attraverso le immagini mi sembrava naturale trattare questo tema, specialmente ora che il progresso scientifico ha reso un film che qualche decade fa sarebbe stato catalogato come sci-fi. L'evoluzione tecnologica ha fatto diventare la fantascienza realistica.” La scelta degli attori poi è stata immediata: “Appena ho parlato con Olga ho capito che sarebbe stata lei Amy, mentre il primo contatto con Jeremy è avvenuto tramite Skype. Mi sembrava già di essere nel film” ha commentato Tornatore.


Amy (Olga Kurylenko) frequenta fuori corso la facoltà di Astronomia e, nel tempo che sottrae allo studio, lavora come controfigura cinematografica. Agli occhi di Ed, il professore della sua facoltà (interpretato da Jeremy Irons) con cui intrattiene una relazione extra coniugale da sei anni, è una kamikaze. La loro non è una semplice infatuazione, ma un amore profondo che, nonostante sia vissuto attraverso lo schermo di un pc, li unisce sempre più.


Un amore intenso e complicato quello de La corrispondenza, che ti consuma, senza lasciarti la possibilità di scelta: “Non ricordo una storia d'amore importante che non avesse un elemento di difficoltà. Cesare Pavese diceva che gli amori felici sono rari, perché non destano la curiosità degli scrittori. È infatti lo Sturm und Drang quello che consente ai narratori di raccontare le nostre storie”

Copyright foto: Kika Press

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