Daisy Ridley: Star Wars ha la sua nuova stella

In "Star Wars: Il risveglio della Forza" Daisy Ridley è Rey, eroina del pianeta desertico Jakku. Nella vita vera ha 23 anni, ama gli animali, lo sport, è fidanzata e insegue il "girl power". 

La Daisy Ridley è stata scelta da Abrams per il ruolo di Rey nel nuovo episodio di Star Wars.


È bastato un giorno per catapultare una nuova stella nell'universo (cinematografico, s'intende): si chiama Daisy Ridley ma in molti la conoscono (e la conosceranno) sotto le vesti di Rey, l’eroina dell’ultimo episodio di Star Wars che abita nel pianeta desertico Jakku. E pensare che lei, 23enne londinese, cresciuta in una famiglia di attori (non da red carpet) ha scoperto (per davvero) la saga quando l’hanno chiamata per lavorarci: “Mi spiace deludervi - ha confessato a Wired - ma, fino a oggi, non ero fan di Star Wars: vorrei tanto dirvi che sono cresciuta con la spada laser in pugno e il cappuccio dei jedi in testa. Purtroppo no”. Tant’è, mentre lei non si occupava delle Guerre Stellari, la compagnia di Anakin Skywalker si preparava al suo sbarco.

Il mio primo ricordo di Guerre Stellari - confessa - risale a più di dieci anni fa: io e mia madre raccolte in un piccolo cinema della città, eccitate e confuse per i combattimenti sgangherati, l’apparizione del saggio e verdissimo Yoda, e la love story tra Anakin Skywalker e Padmé Amidala. Una volta uscite dalla sala, ci siamo chieste: ‘Hey, ma quale episodio abbiamo appena visto?’. Come parecchi della mia generazione, quella del 1992, il mio vaccino sono stati gli antefatti, Episodio I, II e III, poi la trilogia originale”.

Daisy Ridley interpreta Rey, abita nel pianeta desertico Jakku.

Insomma, l’ariete Daisy (nata il 10 aprile, lo è per lo meno secondo lo zodiaco), prima de Il risveglio della forza era una (bella) signorina (quasi) sconosciuta. A qualcuno sarà capitato di vederla nel ruolo di protagonista in Lifesaver, il film interattivo candidato ai Bafta, a qualcun altro (non in Italia), invece, in alcuni programmi tv (Youngers, Silent Witness, Mr. Selfridge e Casualty). Infine, c’è chi avrà riconosciuto in Rey la ragazza che appare del video musicale di Wiley, Lights On.

Di certo, il suo trampolino è arrivato nell’aprile 2014 quando il regista J.J. Abrams, vede in lei il perfetto volto sconosciuto non solo per Il Risveglio della Forza ma anche per l’ottavo e il nono episodio: “Ha un fuoco - ha dichiarato Abrams, entusiasta -. Era divertente e aveva questa scintilla pazzesca. L’ho provata in una scena delicata, emotivamente intensa: ha fatto centro al primo colpo”. Da allora Daisy si è ritrovata a vivere con la bocca cucita.

Prima di cominciare quest’avventura - ha raccontato a Elle America -, ero spesso in giro, al pub: all’improvviso sono sparita. Non potevo parlarne con nessuno dei miei amici”. A un certo punto cede: “L’ho detto a mia madre e alle mie sorelle, poi mia sorella l’ha confidato al suo ragazzo e mia madre l’ha raccontato a un’amica” in un passaparola gonfio d’orgoglio. 

Anche perché, come lei stessa ha raccontato, la sua è una sfida ambiziosa: “La Principessa Leia e Carrie Fisher sono state una fonte di ispirazione per le ragazze negli ultimi 30 anni. Io non sono sicuramente a quei livelli, ma spero che anche Rey possa essere un esempio di Girl Power”. 

Un girl power che Daisy ha coltivato mettendo da parte i suoi sogni di bambina quando il dna l’ha chiamata e l’ha portata alla Tring Park School, la nota scuola londinese di arti performative, in cui si è diplomata nel 2010: “E pensare che il mio sogno, da bambina, era prendermi cura degli animali allo zoo. Oggi tutto è capovolto: sono contraria alle bestie rinchiuse nelle gabbie e ringrazio i miei genitori di avermi fatto conoscere l’arte e la recitazione. Sono una grande amante dei classici e dei melodrammi”. D’altra parte il suo prozio, Arnold Ridley, è un attore e drammaturgo piuttosto conosciuto nel Regno Unito. 

Uno che, però, difficilmente scavalcherà i confini che la nipotina ha già oltrepassato a passi lunghi e bene distesi con la sua Rey, “una ragazza normale, semplice, ignara del proprio destino” come la definisce lei stessa. E aggiunge: “Non ha mai avuto una vita facile, se l’è sempre dovuta cavare da sola, con le proprie forze. Dopo averle dato corpo e anima sarà difficile, per me, tornare al cinema con un ruolo diverso. Ho 23 anni e Rey e Star Wars mi hanno fatto sbattere il muso con la vita più di chiunque altro su questo pianeta”.

Un pianeta (la Terra) in cui Daisy è fidanzata con il collega Charlie Hamblett (c’è chi li accredita vicini alla convivenza con tanto di brillocco in arrivo) sempre che l’amore regga alla prova della fama. “L’ho avvertita su quanto sarà difficile uscire coi ragazzi ora che diventerà famosa ma non mi crede!” ha dichiarato Carrie Fisher, la collega che, come Daisy fu scelta da George Lucas quando ancora era una sconosciuta. E aggiunge: “Daisy ha una vita sentimentale molto più stabile della mia alla sua età”. Insomma, Daisy è giovane ma per nulla impreparata, tanto che il magazine Glam ‘Mag l’ha nominata per il 2015 e il 2016 la donna più sexy del mondo. “Quando l’ho incontrata la prima volta - ha rivelato Harrison Ford - pensavo fosse timidissima, una vera English Rose. Mi ha dimostrato che ero davvero fuori strada”. 

A questo punto non resta che scoprirla (vale anche curiosare i suoi profili social dove posta foto con i cani e mentre fa sport, la sua altra passione) confidando nella sua premessa: “Il nuovo Star Wars – ve lo giuro! – vi farà versare più di una lacrima. La galassia è territorio fertile per l’azione ma conserva anche un patrimonio infinito di dramma e nostalgia che gli appassionati della saga sentiranno scorrere nel loro sangue”.

Copyright foto: Kika Press
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