Scottature: attenzione all'eritema solare. Rischi e rimedi

Attenzione alla corretta esposizione al sole, per evitare gli eritemi solari subito dopo le prime tintarelle. Importante invece abbronzarsi gradualmente. Ecco i rischi e i rimedi


L'eritema solare rischia di diventare un problema se ci si espone in maniera scorretta al sole.

L’eritema solare è una dermatite che può comparire dopo le prime esposizioni solari se si è di carnagione molto chiara o se non si è usata una adeguata protezione solareD'estate è un problema ricorrente, anche se la sua definizione non è sempre chiara. 


I rischi

La pelle si arrossa, prude e se l'esposizione è stata molto prolungata si rischia di veder comparire vere e proprie bolle. Il tutto scompare in meno di una settimana, ma esporsi in maniera errata ai raggi solari è comunque dannoso, perché invecchia la pelle e aumenta il rischio di melanoma, quindi l'eritema solare va evitato. La ricerca scientifica ci ricorda infatti che quello che i medici chiamano eritema UVB indotto (e che noi chiamiamo una brutta scottatura), se si presenta più di cinque volte tra i 15 e i 20 anni, si associa ad un rischio di cancro della pelle superiore del 70-80% rispetto a chi non si è scottato così di frequente. Come si evita tutto questo? Stando attente a non esporsi al sole nelle ore centrali della giornata e usando dei filtri di protezione adeguati alla propria pelle, anche alle occasioni durante le quali si pensa che non sia necessario proteggersi (sbagliando): sott'acqua, in montagna o in città durante le giornate assolate.

Un problema diffuso

Sembrano consigli ovvi, ma non è così. Secondo i dati provenienti dagli Stati Uniti, appena il 30% della popolazione usa regolarmente la crema solare su tutte le parti esposte al sole, stando attenta a coprire anche quelle meno esposte e con cura. Ma essendo il rischio alto, non sorprende che qualcuno abbia iniziato a prendere contro-misure, come a Boston, dove il sindaco ha deciso di piazzare nei principali cinque parchi cittadini dei dispenser di crema solare, con fattore SPF30, per salvaguardare la salute dei cittadini (anche quando loro non ci pensano): non a caso, visto che il New England è l'area statunitense che presenta tra i più alti tassi di cancro della pelle. Valori dovuti, spiegano gli esperti, all'alto numero di caucasici chiari, più a rischio perché più esposti a rischio scottature.

L'alimentazione giusta

Per questo motivo è importante, mentre si è sotto il sole, bere molta acqua, mangiare frutta e verdura e, se serve, al mare, fare delle docce fredde di acqua dolce: il sale del mare può irritare la pelle e peggiorare la situazione. La prevenzione può iniziare anche prima dell'esposizione al sole. Gli studi sulle proprietà protettive degli alimenti ci dicono che, se vogliamo evitare eritemi, dobbiamo stare attenti ai nutrimenti che mangiamo, scegliendone alcuni specifici per questo problema: il licopene, nel pomodoro e nell'anguria, beta-carotene, nelle carote, nei manghi e nelle albicocche, Vitamina C ed E (quest'ultima in noci, semi e avocado), omega-3 (nel pesce) e i flavonoidi del nostro amato cioccolato fondente.

I rimedi

Nel caso invece la sera l'eritema sia comparso e dia fastidio, è meglio fare impacchi di acqua fredda e camomilla, tamponare con un panno freddo ed eventualmente chiedere un prodotto ad hoc in farmacia, che aiuterà a idratare e allo stesso tempo a togliere il dolore. Nei casi più seri, fastidiosi ed estesi è ovviamente importante consultare un medico.

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