Tablet per bambini: quale scegliere e perché

I tablet per bambini sono sempre più diffusi: ecco come farli utilizzare ai piccoli di casa e come scegliere il modello più adatto a seconda dell'età e delle esigenze.
 

I tablet per bambini devono essere scelti con attenzione e devono garantire buone prestazioni oltre che un'ottima resistenza agli urti. © dolgachov/123rf

Tablet per bambini, sì o no? Il dubbio (amletico) ha, nei genitori di oggi, ormai soppiantato del tutto le “antiche” domande sull’uso - e sull’abuso - del piccolo schermo (colpevole - per i papà e le mamme di figli nati tra gli anni Settanta e gli anni Novanta - di ogni difetto educativo eventualmente riscontrabile nella progenie). Tant’è, a ogni generazione la sua tecnologia e i suoi dubbi e ora ci si scontra con vizi e virtù di questo strumento a metà strada tra lo smartphone e il computer.

Sull’argomento si sono espressi psicologi ed esimi pediatri ma, la soluzione, “finale” pare sia abbastanza banale: tablet sì ma solo sotto stretta osservazione. Insomma, proprio come la "antica" tv che non poteva essere impiegata come una babysitter a costo zero, allo stesso modo il tablet non può e non deve essere utilizzato per “parcheggiare” gli infanti mentre si è “in altre faccende affaccendati”. Dunque controllo, partecipazione attiva dei genitori nell’uso del dispositivo e attenta selezione delle app da proporre ai piccoli a seconda dell’età.

Ma resta un dubbio: su quale supporto? Ecco come scegliere i tablet più adatti ai piccoli.

 

Tablet per bimbi: caratteristiche tecniche

Le caratteristiche dei tablet per bambini devono essere soprattutto due. In primo luogo, infatti, non sarà necessario scegliere strumenti dalle prestazioni altissime (i tempi di caricamento dei giochi, per fortuna, non devono essere pari a zero e, anzi, se sono un po’ più lunghi contribuiranno ad insegnare ai piccoli un po’ di pazienza) ma non si dovrà ripiegare nemmeno su supporti dalle caratteristiche tecniche troppo scarse che potrebbero portare a dei problemi nell’utilizzo di alcune applicazioni. In secondo luogo, ma non meno importante, il tablet che finirà tra le manine dei piccoli di casa dovrà poi essere il più resistente possibile a urti, graffi e cadute. Piccoli incidenti di percorso che, volenti o nolenti, saranno all’ordine del giorno.

 

Tablet Clementoni per bambini : dai 3 ai 12 anni

Tra i tablet per bambini più diffusi (e venduti) ci sono i tre modelli Clempad di Clementoni adatti a diverse fasce d’età e differenti usi.

Quello per i  bimbi dai 3 ai 6 anni si chiama Il mio primo ClemPad (costa 159 euro) ed è super colorato oltre che dotato di un’interfaccia estremamente intuitiva e di una memoria espandibile.

Per i nativi digitali tra 6 e 12 anni, invece, ecco ClemPad (169 euro) che mette a disposizione dei giovani utenti una serie di applicazioni educative realizzate da Clementoni e lascia ai genitori (nell’area “adulti” separata da quella per i bambini) la possibilità di accedere al PlayStore per scaricare altre app.

ClemPad Call (152,90 €), invece, è una via di mezzo tra i due e - oltre a fungere da tablet con app e giochi - permette di effettuare chiamate ad alcuni numeri abilitati ed è dotato di un servizio di geolocalizzazione (simile a quello utilizzato dalle scarpe GPS bambini) che avvisa i genitori (tramite sms su un numero di cellulare pre-impostato) di quando il dispositivo esce dall’area “geografica” precedentemente definita come "sicura". 

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