Autoscatto che passione: ecco le regole del selfie perfetto

Ha ormai 5 anni ma non accenna a fermarsi: la selfie mania contagia tutti ma per realizzare l'autoscatto perfetto bisogna tenere a mente qualche regola.

La mania del selfie impera in rete mentre aumentano gli interventi chirurgici per un viso a prova di autoscatto social.


Dilaga la selfie mania tra oggetti creati ad hoc, dalle scarpe ai bastoncini, e interventi di chirurgia estetica per garantire una perfezione a prova di autoscatto. Il fenomeno, esploso nel 2010 con l’introduzione della telecamera frontale negli smartphone, dopo cinque anni non mostra affatto i segni del tempo. Anzi. Dal 2014 il neologismo è passato dai dizionari inglesi, l’Oxford English Dictionary lo propone dal 2013 (quando fu anche parola dell’anno), a quelli italiani entrando a pieno titolo nella lingua di Dante descritta dal vocabolario Zingarelli. Ma non basta. Sono sempre di più gli illustri testimonial della moda del self-click, da Obama a Renzi passando dagli attori degli Oscar a Ben Stiller in passerella Valentino, e si studiano le regole per realizzare il selfie perfetto. Eccole.

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Attenti alla luce!

Il viso deve essere leggermente truccato ed è meglio scegliere la luce del sole.


Nessuno pretende che lo scatto abbia la nitidezza delle fotografie di moda ma se lo scopo è quella di piacersi (e piacere) meglio scegliere la luce del sole dicendo no alle illuminazioni artificiali che troppo spesso rendono l’incarnato spento. Le star, vere e proprie trendsetter in fatto di selfie, dimostrano poi che l’autoscatto perfetto deve essere realizzato con il viso leggermente truccato: senza eccessi ma nemmeno acqua e sapone.

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Il panorama

Attenzione al set fotografico che scegliete per il vostro autoscatto social.


Attentissimi all’angolazione con la quale immortalate voi stessi e il vostro (improvvisato o no) set fotografico. In rete si sprecano le (tristi) documentazioni fotografiche di chi ha impugnato lo smartphone mostrando la faccia imbronciata d’ordinanza senza, però, ricordarsi di essere alla toilette e soprattutto dimenticandosi di quel grande specchio capace di restituire sullo schermo del telefono i dettagli troppo intimi della propria posizione. Dallo schermo alla rete è trascorso il tempo di un click con conseguenze prevedibili.

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A me gli occhi

Meglio privilegiare gli scatti dall'alto con la testa leggermente inclinata.


Ma l’angolazione è importante anche quando si decide da che parte riprendereil proprio volto. Scegliete la prospettiva che vi rende più onore e ricordate che ciascuno ha un lato migliore, l’importante è scoprire qual è il vostro. Mentre iniziate la ricerca meglio evitare gli scatti troppo frontali!

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15° gradi al massimo!

Il volto deve essere un po' inclinato (non troppo!) e bisogna far attenzione a rispettare la distanza dalla camera.


Il volto, si diceva, deve essere un po’ inclinato ma “un po’” è la parte più importante di tutto il consiglio. L’ideale è muovere la testa verso il basso di 15° onde evitare uno spiacevole effetto dinoccolato (se si eccede) o semi-bloccato (se ci si limita troppo). Anche la distanza dalla camera è importante: non avvicinate troppo il viso e, nel dubbio, optate per uno specchio anzi: una specchiera.

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Specchio specchio delle mie brame

Se avete a disposizione una specchiera meglio sfruttarla per dare allo scatto un'atmosfera vintage e ricercata.


Inutile discutere i selfie stick potranno anche essere stati una delle migliori invenzioni del 2014 (tanto che adesso anche il colosso Nikon si lancerà nella produzione dei bastoncini adatti a sostenere le sue macchine fotografiche) mail selfie migliore resta quello allo specchio. Sceglietene uno grande e ben illuminato, ben vengano le cornici importanti e dal leggero effetto vintage: l’atmosfera dello scatto ne uscirà molto migliorata.

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Dimmi che faccia fai e la rete ti dirà chi sei

Passate di moda la duck face e la kissy face, per essere al passo con la moda meglio scegliere una posa riflessiva.


La posa è da scegliere con estrema attenzione. Passate di moda la duck face, capace di regalare un’espressione bizzarra e una buona eredità in termini di rughette d’espressione, appare oggi un po’ datata anche la classica kissy face con le labbra a bacio. Nell’era degli Hipster via libera agli accessori, purché intellettuali, e alleespressioni serie e concentrate. Occhiali, matite e sguardi pensierosi puntati verso l’alto: pronti? Click.

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Qual è quello giusto?

Il selfie scattato in palestra ha un nome ben preciso: gelfie.


Il selfie è stato scattato, il risultato è soddisfacente ed è ora di lanciare il proprio autoritratto on-line. Come? Facendo ben attenzione alla sceltadell’hashtag giusto. Selfie, infatti, è solo il termine di partenza:  se è un video si chiama velfie, se immortalail lato B meglio etichettarlo come belfie e se vuol mostrare le vostrepreferenze in fatto di nail art si chiama nelfie. Lo scattate in palestra?Nessun problema, c’è il nome anche per questo: gelfie.

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Uomini, che vanitosi!

Nel 2014, dati alla mano, sono stati i ragazzi e gli uomini a cercare di più online i consigli per il selfie perfetto.


Sepensate che tutti i consigli per il selfie perfetto siano rivolti solo allesignore all’ascolto vi sbagliate di grosso. Nel 2014, secondo Google, “consigliselfie ragazzi” si è posizionato in cima alle ricerche on-line in Italiaseguito da “consigli selfie uomini”. Non pervenute, invece, le donne a cacciadi consigli su come realizzare l’autoscatto imbattibile. Sarà perché lesignorine sono più abituate a curare la propria immagine (anche davanti alla fotocamera)? Chissà.

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L'algoritmo per il selfie perfetto

Yahoo sta lavorando a un algoritmo capace di esprimere un giudizio sul selfie appena scattato.


Se avete ancora qualche dubbio su come realizzare il selfie perfetto non vi preoccupate perché presto la tecnologia verrà in vostro aiuto. Yahoo, infatti, sta studiando un algoritmo in grado di fornire agli utenti un giudizio sullo scatto appena realizzato suggerendo se condividerlo o meno. Per riuscirci i ricercatori hanno sottoposto ai volontari 10mila scatti chiedendo di esprimere un giudizio (in decimi) a partire da alcune parole chiave. Il risultato? La bellezza è dappertutto ma anche illuminazione e atmosfera vogliono la loro parte.

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I consigli del web (e di Asus)

Asus ha presentato un video pubblicitario per lanciare il suo ultimo modello di smartphone consigliando le regole per il selfie perfetto.

Tra i molti consigli che arrivano dalla rete, e che spiegano il modo corretto per realizzare il selfie perfetto, poi, ecco recentemente imporsi anche i suggerimenti firmati Asus. La nota ditta di oggetti informatici e tecnologici, infatti, ha deciso di entrare a gamba tesa nel dibattito sull'autoscatto migliore proponendo un vademecum (in formato video) con tutto ciò che "non si può non sapere" prima di prendere in mano il proprio smarphone per immortalarsi ad un braccio di distanza. Insomma: la mania ha contagiato davvero tutti e via via la questione sembra farsi più complicata: come ridurre al minimo i rischi di sbagliare quando i suggerimenti si sprecano? Seguendo alcune dritte, ovviamente!


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Abbiate fiducia (in voi)!

Il sentirsi a proprio agio di fronte all'obiettivo è la prima regola da non dimenticare.


La prima regola da non dimenticare è una e semplice: abbiate fiducia in voi stessi. Solo sentendosi a proprio agio con noi e con il nostro corpo (ma anche con le nostre espressioni e il nostro viso), potremo infatti apparire al meglio di noi di fronte all'impietosa telecamera. D'altra parte, si sa, i selfie sono un semplice passatempo quindi perché non imparare a divertirsi cimentandosi con l'autoscatto? Ci aiuterà anche a fidarci un po' di più delle nostre capacità (anche estetiche!). 


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Sole alle spalle

Se la luce è naturale potete scegliere di posizionarvici sia davanti che dietro. In caso di errori via libera ai filtri!


In particolare se (come dovreste) decidete di optare per la luce naturale avrete due possibilità. La prima è quella di posizionarvi di fronte alla fonte di luminosità di modo che nella fotografia vengano sottolineati immediatamente i vostri lineamenti; la seconda scelta - al contrario - è quella di orsi con la luce di spalle di modo da creare un effetto fotografico un po' particolare. Vi accorgete all'improvviso di aver sbagliato la luce? Largo ai filtri!


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Il meglio di voi

L'angolazione del volto migliore si scopre solo attraverso gli esperimenti continui.


Meglio da destra o da sinistra? Dall'alto o (strano!) dal basso? L'angolo migliore per scattare le foto del proprio viso non è - evidentemente - uguale per tutti e richiede uno studio attento e preciso. Come scoprirlo dunque? Facendo degli esperimenti. Provate a giocare con le angolazioni possibili fino a scoprire quella più adatta a voi e poi, quando l'avrete trovata, non abbandonatela!


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Braccio teso, occhi più grandi

Se il braccio è ben teso e orientato verso l'alto gli occhi risulteranno più grandi.


Se tenete il braccio ben teso verso l'alto avrete molti vantaggi. In primo luogo, infatti, riuscirete a garantire allo scatto un panorama più ampio riuscendo ad immortalare nel selfie anche il panorama e tutti gli amici che saranno, con voi, protagonisti di questo autoscatto di gruppo. Il secondo vantaggio, poi, sarà che gli occhi risulteranno più grandi se saranno orientati verso l'alto  e il risultato sarà di sicuro successo. 

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Mai selfie dal basso (e mai troppo seri!)

Vietati i selfie dal basso e le espressioni troppo serie: gli autoscatti social invocano smorfie divertenti.


Banditi anzi, banditissimi, i selfie dal basso che garantiscono (in un istante) doppio mento e naso grosso anche a coloro che, nella normalità, possono vantare un grazioso nasino alla francese e un collo da cigno. Attenzione!  Bandite, poi, anche le facce troppo seriose che mal si prestano alla filosofia dell'autoscatto tramite smartphone. Scegliete espressioni buffe e ricordate: le smorfie sono ammesse (e suggerite).


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Il post ad hoc

Accompagnate il vostro selfie sui social con il post più adatto scegliendo con attenzione pochi hashtag ad hoc.


Non di sole immagini vive la rete e questo è ben chiaro per tutti, nativi digitali e (soprattutto) non. Quindi attenzione a scegliere lo scatto ideale ma anche ad accompagnarlo con una frase divertente e studiata con attenzione. Gli hashtag, poi, possono favorire la condivisione ma attenti a non esagerare: usateli come preziose parole chiave da dosare con attenzione per rendere il selfie (una volta condiviso) più facilmente recuperabile. Bando alle esagerazioni, via libera all'ironia!


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Divertitevi!

L'unica regola d'oro dei selfie addicted deve essere il divertimento: vietato annoiarsi, fate un sorriso e via!


Il selfie deve essere in primo luogo un divertimento quindi, al di là delle regole da seguire obbligatoriamente (o anche solo consigliate) l'obiettivo deve essere quello di trascorrere qualche istante allegro. Da soli, in compagnia, con accessori ironici o addirittura con il vostro amico a quattro zampe (oppure con il peluche che vi ricorda l'infanzia): non importa, il segreto sta tutto in una buona dose di ironica allegria!


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